Il progetto "RJR" è stato selezionato tra i tantissimi arrivati attraverso una call internazionale di design aperta ai designer under 35 dal nome 100 Different Copies.
Obiettivo della call era quello di individuare un progetto per una seduta che fosse inedito e semplice a livello costruttivo in funzione della futura filiera distribuita. Tale progetto doveva prevedere una componente variabile che ne consentisse la personalizzazione rendendo ogni singola produzione un pezzo unico ed originale.
100 copie identiche dello stesso progetto ma tutte differenti tra di loro.
Le sedie più belle sono macchine semplici rese meno semplici da qualcosa: un “turn” o un “twist” oppure un “tilt”, come quello che abbiamo imparato a evitare nei fipper. Parole che richiamano una rotazione che ritroviamo come gesto delicato ma potente, nello schienale di questa sedia facile da produrre e variare. Un canovaccio perfetto per essere riscritto cento volte.
Odoardo Fioravanti, designer e presidente di giuria
L'obiettivo dichiarato e raggiunto è stato quello di abilitare un sistema di produzione distribuito attraverso un prodotto open-source che chiunque oggi può utilizzare anche a fini commerciali col solo vincolo di citarne la provenienza e di redistribuire le eventuali modifiche sotto la stessa licenza aperta (senza quindi la possibilità di appropriarsene o depositarne il design).
Un prodotto che diventa bene comune, ma anche fonte di opportunità per il designer e strumento di mercato per le imprese artigiane coinvolte.
Per accede al progetto in Open Source e dare il tuo contributo: https://gitlab.com/slowd/RJR-chair